Altra vittoria contro l'Inps, il Tribunale di Udine dice No alle differenze contributive. Demozzi (Sna): CCNL Sna/Confsal pienamente legittimo In evidenza

MILANO - “Spero che simili tentativi da parte di zelanti ispettori del lavoro, che fondano le loro contestazioni su pregiudizi infondati, cessino definitivamente. Invito nuovamente l’ispettorato del lavoro a lasciarci lavorare, siamo una categoria che rispetta le leggi e paga regolarmente tasse e contributi. In tutti gli accertamenti effettuati sul territorio nazionale dei quali ho avuto notizia, a carico degli agenti, non sono emerse irregolarità per cui speriamo di poter guardare al prossimo futuro con maggiore serenità e con un diverso atteggiamento da parte dell’INL”. Si esprime così il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi appena appresa la notizia della sentenza n. 179/2020 pubblicata il 1° ottobre 2020 RG n. 147/2018 del Tribunale del Lavoro di Udine, che ha accolto i motivi di opposizione dell’agente - difeso dall’avv. Riccardo Fuso di Roma - contro la richiesta dell’Inps ed ha condannato l’Istituto al pagamento delle spese di causa.
Vittoria netta, dunque, che consolida ulteriormente la piena legittimità del CCNL Sna/Confsal per i lavoratori dipendenti delle agenzie di assicurazione in gestione libera. “il nostro CCNL Sna-Confsal è quello largamente maggioritario, di riferimento del settore assicurativo agenziale; ciò è acclarato anche dal buon funzionamento dell’ente bilaterale Ebisep, collegato al nostro CCNL, le cui adesioni rappresentano un riscontro certo alla diffusione del contratto, con buona pace di chi ha cercato in ogni modo di ostacolarlo”, commenta il Presidente Demozzi.
La Redazione