Emergenza Covid, è nuovamente lockdown. Demozzi (Sna): E qualcuno all'epoca voleva rinviare in primavera il Congresso del Sindacato? In evidenza

MILANO - I numeri, impietosi, dei contagi in Italia non lasciano dubbi ed il Governo prontamente adotta ulteriori misure restrittive. Il Decreto prevede un nuovo lockdown, da lunedì, anche per Piemonte, Veneto, Marche, Lazio, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna. Passano in zona arancione Valle d’Aosta, Liguria, Calabria, Sicilia, Toscana, Umbria, Abruzzo. Solo la Regione Sardegna resta considerata zona bianca.
Arriva dunque una nuova stretta anti-Covid. Inoltre, l’Italia sarebbe zona rossa su tutto il territorio nazionale nei giorni di Pasqua e Pasquetta, cioè il 3,4 e 5 aprile.
In Piemonte i nuovi contagi settimanali sono 280 su 100 mila abitanti e l’indice RT è arrivato all’1,41%. I nuovi casi dell’ultima settimana hanno registrato un +47% rispetto alla settimana precedente e questo ha allarmato gli esperti. I posti letto occupati dai pazienti Covid nei reparti di medicina hanno superato la soglia di allerta (40%) avvicinandosi al 45%. I ricoveri non-Covid, in Piemonte, sono stati temporaneamente sospesi con rare eccezioni. In Lombardia il dato sui letti occupati in terapia intensiva da malati Covid ha segnato un 46%, molto sopra la soglia critica del 30%; l’indice RT ha raggiunto quota 1,3%.
“In questo quadro allarmante - ha dichiarato il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi - gli agenti continuano ad essere in prima linea, per garantire agli italiani il servizio assicurativo di prossimità, insieme ai loro collaboratori agenziali. Come categoria ne siamo orgogliosi!". Nel commentare i dati sopra riportati, ha aggiunto una critica verso chi “nei mesi precedenti il Congresso nazionale Sna di settembre scorso ha ordito una strategia per tentare di spostare l’appuntamento assembleare ai primi mesi di quest’anno; pensate cosa sarebbe accaduto se la maggioranza dei colleghi avesse ceduto alla richiesta di quei fortunatamente pochi iscritti che insistevano per spostare il Congresso nonostante tutto facesse supporre che la crisi epidemiologica non sarebbe certo terminata a breve. Ci troveremmo oggi - ha aggiunto Demozzi - in una situazione davvero difficile, con gli Organi Sna in violazione statutaria, senza la possibilità di porvi rimedio se non convocando un Congresso a distanza, cioè con la stessa modalità che abbiamo diligentemente ed opportunamente adottato a settembre scorso. Alcuni colleghi dovrebbero imparare, finalmente, ad anteporre l’interesse collettivo, associativo, ai propri personalismi ed alle pur legittime ambizioni personali".
La Redazione