Esclusione degli agenti assicurativi dal Provvedimento "Decontribuzione Sud", lo Sna scrive al Ministero dello Sviluppo Economico e al Presidente dell'Inps In evidenza

MILANO - Con una nota ufficiale a firma del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico on. Giancarlo Giorgetti e al Presidente dell'Inps Pasquale Tridico, il Sindacato pone l'attenzione sulla grave problematica che ha colpito la categoria degli agenti assicurativi, piccoli imprenditori che svolgono "attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative" (cod. k/66 della "classificazione per sezioni e divisioni"), esclusi dal Provvedimento di decontribuzione denominato "Decontribuzione Sud".
"L'incentivo - si legge nella missiva - è stato introdotto dal decreto Agosto (dl n. 104/2020) a favore dei datori di lavoro privati, eccetto agricoli e domestici. Consiste nello sconto del 30% dei contributi a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi Inail, ferma restando l'aliquota di computo ai fini pensionistici per i lavoratori. L'incentivo è stato operativo dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020, per i rapporti di lavoro attivi nelle regioni Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia. La Legge Bilancio 2021 ha abrogato tale disciplina prevedendone una nuova, operativa fino al 2029, con misure differenziate: 30% negli anni 2021/2025; 20% negli anni 2026/2027; 10% nel biennio 2028/2029. L'Inps con circolare n. 33/2021 ha dato il via libera alla fruizione dello sgravio per l'anno 2021, specificando che sono esclusi dall'incentivo i datori di lavoro rientranti nel codice "K" della classificazione NACE ("attività finanziarie e assicurative"), che ricomprende il sotto-codice K-66 ("attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative") al quale fanno riferimento le agenzie assicurative, che occupano più di ventimila Agenti, circa trentamila Lavoratori dipendenti e duecentomila collaboratori circa".
Il Sindacato nazionale agenti, sigla associativa largamente maggioritaria del settore assicurativo agenziale in Italia, chiede dunque un incontro urgente al fine di illustrare nel dettaglio "il grave danno che l'esclusione degli agenti dal novero dei beneficiari di questa incentivazione sta causando. Si prega altresì - chiude Demozzi - di prendere in esame la possibilità di introdurre una correzione al Provvedimento, facendo rientrare il codice K-66 tra i soggetti beneficiari, ingiustamente assimilati alle grandi imprese assicurative ed alle banche (rispettivamente codici K-65 e K-64)".
Luigi Giorgetti