Negli italiani permane l’incertezza per il futuro, ma torna il desiderio di effettuare spese “normali”. Il barometro della piattaforma Toluma In evidenza

MILANO - La pandemia ha ridimensionato le abitudini di vita degli italiani e, di conseguenza, tanto la sfera personale, quanto quella professionale, hanno subito importanti cambiamenti, anche in dipendenza dell’incertezza del presente e soprattutto del domani. Secondo il barometro di Toluma, la principale piattoforma dedicata alle reali necessità dei consumatori (consumer insights) sul mercato nazionale, gli investimenti continuano a diminuire, mentre i risparmi aumentano, ma negli ultimi mesi fiducia e ottimismo forniscono segnali di ripresa abbastanza significativi.
Lo studio, effettuato su scala mondiale, ha raggiunto oltre 15.000 rispondenti on line, di cui 1.094 italiani e i dati emersi sono, come sempre avviene nei momenti di forte incertezza come l’attuale, piuttosto chiaroscurati. E infatti, se è vero che un terzo degli italiani dichiara una situazione economica leggermente peggiorata rispetto al periodo pre-pandemia, soltanto il 9% manifestano una forte apprensione per la propria stabilità finanziaria. Analogamente, a livello globale, la preoccupazione registra una decrescita di 15 punti percentuali passando dal 45% del marzo 2020 al 30% del 2021.
Gli intervistati manifestano comunque una perdurante prudenza, tanto che Il 45% afferma l’intenzione di risparmiare più soldi nell’eventualità di ulteriori possibili periodi oscuri, mentre il 44% dichiara che cercherà di utilizzare meglio il budget a disposizione. Nota rassicurante per coloro i quali credono nello sviluppo tecnologico, il 51% dei rispondenti nazionali (percentuale che sale al 54% a livello mondiale) afferma di voler essere in grado di gestire online i propri prodotti più di quanto non sia stato possibile finora.
Da ultimo, alla domanda “Dove prevedi di spendere di più durante il 2021 rispetto a quanto speso durante il 2020?”, più o meno un connazionale su tre sceglie la risposta “andare a mangiare fuori” e altrettanti esprimono il proprio bisogno di vacanza, a dimostrazione del fatto che negli italiani prevale soprattutto un forte desiderio di normalità quotidiana, consistente soprattutto nella convivialità e nello svago.
Roberto Bianchi