BARI - All’ordine del giorno l’appello degli agenti di assicurazione Sna e di Confconsumatori, rivolto alla pubblica opinione sul tema: "Assicurazione Rcauto obbligatoria, elementi di criticità che impattano sul tessuto economico e sociale del territorio pugliese".
I lavori hanno avuto inizio preceduti da una conferenza stampa organizzata dal Presidente provinciale ospitante Francesco Gramegna. Presenti alcune testate giornalistiche pugliesi, diversi sono stati i contributi da parte degli addetti ai lavori presenti in aula. Tra gli interventi, il prezioso contributo del prof. Antonio Coviello, Garante nazionale degli assicurati nel controllo tariffario applicato dalle compagnie.
Attraverso gli organi di stampa gli agenti Sna, d’intesa con Confconsumatori, richiedono alle istituzioni e agli organi regolatori una maggiore attenzione sul tema che in Puglia mostra crescenti criticità.
Paolo Bullegas
Presente in aula Paolo Bullegas, Coordinatore della commissione di studio Sna sulla Rcauto. Dall’analisi effettuata su tutto il territorio nazionale emergono evidenti incongruenze in particolare in ordine al rapporto sinistri/premi (loss ratio) misurato sulle singole province e la variazione tariffaria applicata ai territori. Lo studio mette in evidenza che ad influire sulle tariffe Rcauto, non sia solo la sinistrosità pregressa sommata ai costi di gestione (expense ratio), ma una molteplicità di altri fattori variabili che confluiscono in un algoritmo complessivo attraverso il quale viene meno la trasparenza del processo di calcolo della tariffa finale. A tal fine e in direzione di maggior tutela dei diritti degli assicurati, si chiede a gran voce alle compagnie
maggior trasparenza nei processi di calcolo, con l’obiettivo di contenere il costante trend in aumento delle tariffe. Il fenomeno presenta conseguenti ricadute di natura economico-sociale sul territorio pugliese, ma anche nazionale poiché favorisce una crescente evasione assicurativa.
In Puglia si registrano dati allarmanti, sono 172.000 i veicoli nel 2022 che circolano sprovvisti di copertura assicurativa il 6,1% del totale, rispetto alla media nazionale che si attesta al 5,6%. Nel 2023 se ne contano 182.000, un dato preoccupante che inevitabilmente si manifesta in un aggravio dei costi assicurativi a carico della collettività.
L’appello di Sna e Confconsumatori è pertanto: Pagare tutti per pagare meno.
Auspicabile, inoltre, una seria riforma del settore, il cui meccanismo, come ha avuto modo di ricordare Salvatore Tramacere nella sua veste di Coordinatore regionale Sna della Puglia, si fonda su regole introdotte nel 1993, ormai abbondantemente superate da provvedimenti normativi successivi che ne hanno di fatto disarticolato i principi tariffari. Da fonti governative, la riforma potrebbe vedere la luce nella prima parte del 2025. Come sempre a tutela dei clienti assicurati e a difesa degli interessi degli agenti di assicurazione, lo Sna, coinvolto nei lavori di stesura della riforma, non farà certamente mancare il proprio contributo di conoscenza e professionalità.
La Redazione