♦ Qualcuno l’ha definita “una grande agorà da riproporre a beneficio degli iscritti e non” (Rasimelli), di sicuro la Conferenza dei quadri sindacali, in modalità online, è stato un grande successo. Organizzativo, innanzitutto, perché garantire il collegamento audio video per gli oltre 250 contatti per un totale di 350 iscritti considerando che molte Provinciali hanno deciso di seguire la Conferenza collegandosi collettivamente, e per quasi 5 ore ininterrotte, non era né semplice e né scontato.
Ma la vera sorpresa (sino ad un certo punto, conoscendo la passione che anima i rappresentanti Sna) è stato constatare lo stato d’animo e lo spirito con cui i quadri hanno partecipato alla Conferenza.
È sembrato quasi di assistere ad un Congresso Nazionale, tuttavia atipico e profondamente diverso da quelli che siamo abituati a frequentare. I partecipanti alla Conferenza, in definitiva i veri protagonisti dell’evento, non si sono minimamente preoccupati di interagire con l’ambiente circostante - come invece accade inevitabilmente nei meeting in presenza – ed hanno dato vita ad un dibattito vivace, incalzante, alcune volte anche pedante, ma senza quell’insopportabile sottofondo di sterili polemiche a cui ci hanno abituato taluni soggetti ben conosciuti.
Grazie anche al fatto che, una volta tanto, l’odiato cronometro è stato lasciato a riposo, anche i colleghi meno brillanti dal punto di vista dialettico, hanno avuto tutto il tempo per parlare del credo e dell’orgoglio sindacale con il quale assolvono all’incarico ricevuto dai colleghi, senza nascondere però, anche le tante perplessità e gli interrogativi provenienti dal territorio.
In questo clima di grande condivisione, anche il Presidente Claudio Demozzi è parso più a suo agio nel seguire il dibattito e gli interventi dei colleghi. Ha disciplinatamente preso nota di tutto quello che arrivava dalla base e a tutti ha riservato una risposta, senza lasciare alcun tema in sospeso, per quanto spinoso potesse sembrare, anche sul piano politico. Il successo della Conferenza è stato tale che alcuni colleghi (Giuseppe Di Mauro) hanno proposto di farne un appuntamento fisso ogni 6 mesi e non una sola volta all’anno.
Tanti, tantissimi gli interventi, una buona parte dei quali hanno riguardato la vicenda Enasarco. Una proposta legislativa che, se non fosse stata disinnescata grazie alla intensa attività di lobbbing svolta dal Sindacato, avrebbe potuto provocare il definitivo affossamento del Fondo Pensione Agenti, come affermato dal Presidente Francesco Libutti.
Giacomo Anedda