Lunedì, 29, Apr, 10:20 AM

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MILANO - Il tribunale commerciale di Bobigny (Francia) ha deciso di prorogare l'amministrazione controllata di Demain ES, la società madre di Luko, fino alla fine di gennaio. Questa decisione ha coinvolto Luko Cover, ma non ha impatto sull'assicuratore del gruppo, Luko Insurance, compagnia francese specializzata in polizze online sulla casa, la quale continua a operare in modo indipendente e conforme ai rigorosi requisiti normativi, garantendo la copertura dei sinistri e la solvibilità sotto la supervisione della Bafin, l’Autorità tedesca di vigilanza per i servizi finanziari.
Facciamo un passo indietro, il passaggio all'amministrazione controllata di Luko è avvenuto il 20 novembre, dando all'insurtech il tempo di trovare un nuovo acquirente dopo l'uscita del gruppo assicurativo britannico Admiral. Il probabile acquirente sembra essere il gruppo Allianz, che ha avanzato un'offerta iniziale – attualmente rifiutata - di 8 milioni di euro più 6 milioni di debiti assunti. Questa mossa è motivata principalmente dal desiderio di acquisire il portafoglio di contratti di polizze casa vendute online dall'insurtech, un'area di interesse per Allianz Direct, recentemente entrata sul mercato francese. Tuttavia, questa operazione non è vista di buon occhio da Mag3, il sindacato degli agenti di Allianz Francia, che teme una potenziale concorrenza al ribasso.
Nonostante ciò, Luko sta cercando di rassicurare i propri clienti, confermando che l'intero team rimane operativo per gestire domande e reclami, mantenendo la copertura dei contratti e la gestione delle perdite. In questo periodo di incertezza, la priorità rimane la stabilità e la sicurezza per i clienti, anche se resta da vedere come si evolveranno gli sviluppi futuri e quale sarà il destino di questa innovativa insurtech francese mentre si muove attraverso questa fase di cambiamento e possibili nuove acquisizioni.
A quanto pare il razzo delle insurtech non solo stenta a decollare, ma continua a confermarsi un pozzo privo di fondo per gli investimenti di tutti coloro che continuano a credere nella disintermediazione dei mercati assicurativi. Una realtà come quella di Luko, era stimata fino a qualche mese circa 200 milioni di Euro, ora si parla di una cifra ipotetica attorno ai 14 e, come appena detto, l’offerta più alta è attualmente di 8 milioni di Euro, quella di Allianz. Sicuramente una perdita di oltre il 90% non si può definire altro che un sonoro tonfo e non stiamo parlando del mercato italiano, spesso additato come retrogrado nell’accogliere le novità.
Solo il tempo ci dirà quale sarà il futuro dell’insurtech, quello che possiamo constatare è che, nonostante investimenti milionari da parte delle compagnie e delle banche, oltre che polverizzare capitali non stanno facendo.
Tiziano Salerno

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