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Il Tribunale di Verbania


MILANO - A quanto pare la Fisac-Cgil non si rassegna, benché la quasi totalità delle vertenze di lavoro instaurate negli ultimi cinque anni abbia respinto ogni istanza tesa a delegittimare il CCNL di riferimento del settore assicurativo agenziale sottoscritto da Sna (sigla maggiormente rappresentativa da parte datoriale, ndr) e Confsal (sigla rappresentativa lato lavoratori dipendenti, ndr). 
Una nuova vicenda giudiziaria ha coinvolto, suo malgrado, un'agenzia assicurativa iscritta Sna che legittimamente ha applicato il CCNL Sna/Confsal al proprio personale dipendente. Su iniziativa di Fisac-Cgil (sigla firmataria del contratto minoritario Anapa), si chiedeva al Giudice, nel ricorso introduttivo, di accertare come l’applicazione del CCNL Sna rappresentasse una condotta antisindacale della agenzia, sostenendo che tale contratto “è stato stipulato con sigle sindacali minoritarie, estranee al mondo assicurativo, non dotate di adeguata rappresentatività”; in particolare, riteneva la Fisac che “la scelta del datore di lavoro di aderire al contratto collettivo Sna, oltre a comportare l’applicazione di condizioni deteriori in relazione ai singoli rapporti, a livello collettivo determina un pregiudizio per i sindacati storici (nella specie Fisac-Cgil) in quanto ne viene sminuita l’attività e la posizione, facendo apparire come inutile l’adesione agli stessi”.
Dopo attento esame, recependo le argomentazioni difensive sviluppate dall'agenzia iscritta Sna, il Tribunale di Verbania ha riconosciuto che:
1) per quello che riguarda la rappresentatività dei datori di lavoro nel settore delle agenzie assicurative in gestione libera, “La maggiore rappresentatività delle Organizzazioni Sindacali di parte datoriale che hanno stipulato il contratto collettivo Sna non è dunque in discussione”;
2) sul fronte dei lavoratori, invece, “non è stato fornito alcun dato sul numero dei lavoratori aderenti [a Fisac] non risultando affatto smentita l’affermazione di parte resistente sul tasso di sindacalizzazione, praticamente inesistente, nel settore delle agenzie in gestione libera, tendenzialmente ricollegabile alle piccole dimensioni delle imprese, con conseguente paritaria mancanza di adesione sindacale dei lavoratori nei confronti delle diverse associazioni”, mentre Fisac non ha provato in alcun modo il presunto “difetto di forza rappresentativa delle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto il CCNL Sna” e, anzi, “Indici dell’operatività nel settore della Confsal emergerebbe invece dagli accordi stipulati a livello territoriale”.
Il CCNL Sna, contestato dalla Fisac-Cgil, risulta poi essere stato riconosciuto come parametro a fini contributivi dalla giurisprudenza di merito, tra cui App. Milano 143/2020.
Infine, richiamandosi alla nota pronuncia del Trib. Napoli del 7.8.2015, il Tribunale ha ribadito come lo strumento di cui all’art. 28 St.Lav. non può essere utilizzato “per risolvere la conflittualità tra sigle sindacali” dato che questo porterebbe “ad un’inammissibile estensione autoritativa dei contratti stipulati dall’organizzazione ricorrente”.
Ancora una volta, Il ricorso della Fisac/Cgil è stato quindi rigettato integralmente, con condanna alla rifusione delle spese di lite a carico della Fisac.
"Siamo soddisfatti del risultato ottenuto - ha commentato il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi - soprattutto per l'agenzia coinvolta sua malgrado nella vicenda giudiziaria per mano della Fisac (Cgil) che anzichè percorrere la strada, perdente, delle aule di giustizia farebbe meglio ad interrogarsi sui motivi che da quasi dieci anni la tengono fuori dalle agenzie e fuori dalla contrattazione collettiva di settore, evidentemente incapace di negoziare con la più grande organizzazione sindacale degli agenti (Sna)".
Recentemente si è scoperto tra l'altro che proprio Fisac/Cgil ha preteso la sottoscrizione di un protocollo da parte dell'Ania, allegato al CCNL per i dipendenti delle imprese assicuratrici, secondo il quale l'Ania si sarebbe impegnata a sollecitare le singole imprese affinché inducano i rispettivi agenti ad aderire al CCNL Anapa/Fisac. Al riguardo il Presidente Demozzi ha ribadito che "non accettiamo imposizioni da nessuno, men che meno da chi tenta di sottrarre al Sindacato cioè agli agenti la libertà negoziale faticosamente ottenuta in un secolo di battaglie sindacali".
La Redazione

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