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Mauro Pomata


Il cinquantasettesimo Congresso Nazionale Sna parte in ritardo, ma Demozzi arriva a destinazione in pieno orario. La relazione del Presidente esamina una molteplicità di temi e spazia in diverse direzioni, evidenziando come la sindacalizzazione numericamente abbia raggiunto il suo massimo storico. Numeri uguale sostanza? Un passaggio si ripete più volte e lo possiamo riassumere in questa frase: gli agenti di assicurazione quanta voglia hanno di sviluppare la loro professionalità e tutelare i loro diritti? Il Presidente del principale organismo di rappresentanza della categoria evidenzia come per primi gli iscritti dimostrino a volte poco trasporto per la politica rivendicativa e per le conquiste ottenute in alcuni casi con enorme sforzo.
La determinazione che Sna dimostra nel perseguire i propri obbiettivi si scontra con un seguito che non sempre risulta adeguato nell'applicazione pratica da parte degli agenti. In questo momento, il più favorevole degli ultimi anni, gli agenti hanno l'occasione per riconquistarsi quella centralità che un sistema assicurativo equilibrato dovrebbe naturalmente garantirgli. Ma questa posizione va conquistata sollevando la soglia d'attenzione e l'impegno di ogni singolo, su tutte le tematiche nessuna esclusa, tappandosi le orecchie e sfuggendo al canto delle tante sirene che ci richiamano. È giunto il momento di decidere cosa vogliamo fare da grandi e dimostrare che non siamo affetti da sindrome bipolare, la mattina entusiasti sostenitori di Sna e il pomeriggio prigionieri delle mandanti e dell'individualismo più sfrenato.
Mauro Pomata

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