MILANO - Il Centro studi "Itinerari Previdenziali" ha pubblicato l'undicesimo report sul sistema previdenziale italiano. Si tratta di un documento particolarmente accurato, in grado di fornire - si legge in una nota - "sia una visione d’insieme del complesso sistema previdenziale italiano (inteso nell’accezione più ampia del termine) sia una riclassificazione all’interno del più ampio bilancio dello Stato della spesa sostenuta per il welfare".
"Rigorosamente redatto sulla base dei bilanci consuntivi degli Enti di previdenza analizzati, lo studio - sottolineano gli autori - illustra gli andamenti della spesa pensionistica, delle entrate contributive e dei saldi delle differenti gestioni pubbliche e privatizzate che compongono il sistema pensionistico obbligatorio del Paese (inclusi gli andamenti delle Gestioni per gli interventi assistenziali e della Gestione Prestazioni Temporanee per le prestazioni di sostegno al reddito), mettendo in particolar modo in evidenza le principali variabili (numero degli iscritti attivi, numero dei pensionati, contribuzione media, pensione media e relativi rapporti economici e demografici) che fotografano la situazione di Inps e Casse di Previdenza al 2022, ultimo anno di rilevazione per il quale sono disponibili dati completi".
Dalla rilevazione emerge che i primi cinque player assicurativi raccolgono complessivamente il 94% del totale investito in polizze e gestioni separate degli investitori istituzionali italiani. Se si scende più in profondità, viene evidenziato come i primi tre detengano addirittura il 90%, a dimostrazione di una assoluta concentrazione di mercato.
A scorrere la classifica, troviamo in quinta e quarta posizione Intesa Sanpaolo Vita (con l'1,87% del mercato e 541 milioni di euro di investimenti) e Reale Mutua (2,46% e 710 milioni di euro).
La parte del leone spetta però a UnipolSai (terza con il 24,08% della raccolta e 6.955 milioni di euro) superata di appena 38 milioni da Allianz con il 24,21% del comparto (6.993 milioni/€).
Il primato compete a Generali Italia, capace di gestire 11.959 milioni di euro da mandati istituzionali, pari ad una quota di mercato del 41,41%.
Luigi Giorgetti