MILANO - L'Ivass ha diffuso in queste ore il bollettino riferito alla raccolta premi del primo trimestre 2023 da parte delle compagnie con sede nel nostro Paese e degli stabilimenti di imprese estere sul territorio italiano. Secondo l'Istituto di vigilanza "la raccolta complessiva è stata pari a 37,6 miliardi di euro". I rami Vita hanno mostrato una contrazione su base annua pari al 3,7%, mentre in crescita sono risultati i rami Danni (+10,3%).
L'Ivass osserva "una riduzione progressiva del numero di imprese con sede legale in Italia, anche dovuta a operazioni di acquisizione e fusione. Mentre nei rami Vita la composizione della raccolta tra le due tipologie di imprese rimane costante, nel settore Danni la crescita dal 2012 del numero di stabilimenti di imprese estere è associata a un aumento della loro incidenza sulla raccolta".
Sempre in ordine alla raccolta, il calo del ramo Vita sembra imputabile principalmente "al ramo III (-38,2% rispetto al primo trimestre 2022), mentre il ramo I registra un incremento del +14,0%, accentuando la ricomposizione della raccolta Vita a suo favore; nei primi tre mesi del 2023 si osserva un notevole incremento della raccolta legata ai Fondi3 di ramo VI, quasi raddoppiata rispetto al 2022. La distribuzione nei rami Vita avviene prevalentemente attraverso gli sportelli bancari e postali. Nei primi tre mesi del 2023 aumenta la quota di raccolta intermediata da questi ultimi", oltreché dalle agenzie in economia e gerenza, mentre diminuisce il peso della rete dei consulenti finanziari.
La raccolta Danni dei primi tre mesi del 2023 è stata pari a 11,3 miliardi (come detto in crescita del 10,3% su base annua). La performance è stata trainata dai rami non Auto (+12,7%), in particolare Salute (+14,0%), Property (+10,6%) e Rc generale (+13,7%), Credito e Cauzione (+16,1%). "Si osserva - evidenzia l'Ivass - un lieve recupero della raccolta del comparto Auto (+6,6% rispetto al 2022), dopo oltre un decennio di contrazione: l’incidenza passa dal 56% nel 2008 al 38% nel 2023; quella del comparto Salute dal 14% al 20%. Nei primi tre mesi del 2023 i broker e le agenzie in economia e gerenze mostrano una crescita della quota di premi intermediati rispetto al totale (rispettivamente del 17,5% e 4,1%), mentre le agenzie con mandato riducono il loro peso, che si attesta poco sopra il 64%.".
Luigi Giorgetti
Ivass, raccolta premi del primo trimestre 2023 a 37,6 mld/€. Le agenzie con mandato riducono il loro peso a poco sopra il 64% del totale
