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Un momento dei lavori


MILANO - Si è tenuto venerdi 18 novembre, organizzato dal Regionale Sna Puglia nella splendida cornice della cittadina di Trani, presso la sala conferenze della biblioteca comunale "Giovanni Bovio", il convegno "Furti di auto in Puglia, un triste primato nazionale: azioni di contrasto alle frodi assicurative, ruolo di istituzioni ed operatori socio economici".
Obiettivo dell’evento, realizzato con il contributo del Comune di Trani, in collaborazione con Ac Bari Bat, e Confconsumatori Puglia, è stato quello - si legge in una nota - di "acquisire maggiore consapevolezza e accrescere il confronto tra le parti per sviluppare azioni congiunte in grado, non solo di denunciare le conseguenze di quello che è un fenomeno sociale sempre più in crescita, ma anche unire le forze per contrastarlo".
La Puglia, con eccezione del Salento, occupa da alcuni anni il primo posto nelle classifiche sulla criminalità quanto a furti di autoveicoli in rapporto al parco auto circolante. "A pagarne le conseguenze - sottolinea Sna - non sono solo i cittadini del territorio e delle diverse province pugliesi, che ne perdono in qualità della vita, ma anche gli operatori economici, sempre più in difficoltà nel tutelare i consumatori, ed impegnati a giustificare condizioni proibitive per l’offerta dei loro servizi. Tra i più penalizzati spiccano gli addetti al settore dell'automotive, in particolare, le compagnie e gli intermediari di assicurazioni, chiamati ad elevare il livello di attenzione circa l’assunzione di rischi ad alta probabilità di sinistro. Nel mezzo, vengono coinvolte anche le istituzioni, magistratura e Forze di Polizia, alle prese con croniche carenze di personale e di idonee strutture per contrastare tale grave fenomeno".
Nel corso dei lavori sono intervenuti la Vicepresidente nazionale vicaria Sna Elena Dragoni e Piero D'Ambrosio, Coordinatore Regionale Sna Puglia.
Sna ha presentato uno studio con i dati su raccolta premi e andamento sinistri nelle zone interessate. L'attenzione si è concentrata sulle differenze di condizioni assuntive tra le province 'virtuose' (es.: Trento) e quelle 'sotto osservazione' (es.: Foggia): per un veicolo del valore di 30mila euro, in 4 anni il differenziale può raggiungere i 4mila euro.
A seguire, due diversi momenti di confronto: prima tra operatori economici e associazioni di categoria, poi tra istituzioni e autorità di settore. Hanno preso parte Francesco Ranieri presidente di dell’Ac Bari Bat, Antonio Pinto (Confconsumatori Puglia), Cosimo Murianni (Giornalista del mensile 'Quattroruote'), Umberto Guidoni (co-direttore generale Ania), Renato Nitti (Procuratore della Repubblica di Trani), Rossana Riflesso (Prefetto di Barletta-Andria-Trani).
Le due tavole rotonde sono state moderate da Maurizio Caprino giornalista de 'Il Sole24Ore', da Giampaolo Balsamo e da Aldo Loiodice entrambi della 'Gazzetta del Mezzogiorno'.
L'evento ha avuto ampio risalto mediatico, anche in ragione della contestuale sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra Procura della Repubblica di Trani e Ania, favorito dall'interlocuzione della locale sezione Provinciale Sna Bari Nord.
La Redazione


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