MATERA - Numerosi i colleghi lucani convenuti mercoledì scorso 16 ottobre presso il prestigioso MH Hotel di Matera. La scaletta della giornata, dopo il saluto alla sala del Presidente provinciale Francesco Chierico, ha visto l’intervento del collega Emiliano Ortelli componente dell’EN che ha posto in evidenza l’evoluzione della figura professionale dell’agente di assicurazioni. Oggi il legislatore e le norme comunitarie chiedono con chiarezza all’agente di assumere il ruolo di consulente del cliente e, a tal fine, di farsi carico di analizzarne i suoi bisogni e le sue esigenze. L’attivazione delle collaborazioni orizzontali diventa così uno strumento propedeutico atto a favorire l’esercizio dell’attività consulenziale. Un ruolo, certo di maggior responsabilità, ma che restituisce alla figura dell’agente di assicurazioni, dignità e spessore professionale, oltre ad una nuova opportunità economica quale è la consulenza remunerata.
A seguire l’intervento dell’avv. Gianluigi Malandrino, consulente legale di Sna che, come di consueto, suscita notevole interesse nei colleghi e pone loro altrettanti interrogativi. Malandrino ha acceso i riflettori sull’impianto delle indennità rivolte all’agente nel caso d'interruzione del mandato agenziale. Chiariti inoltre termini e condizioni di preavviso che
sottendono all’A.N.A. 2003, accordo che, seppur abbondantemente scaduto, continua ad essere valido ed efficace per il mercato di riferimento. A proposito di rinnovo dell’A.N.A., è di questi giorni la costituzione di un tavolo tecnico interno, a cura dell’apposita Commissione guidata dal Vicepresidente Sergio Sterbini. La Commissione intende generare adeguate proposte di modifica da sottoporre ad Ania, coerenti con la linea politica del Sindacato e nel reciproco interesse delle parti. Un apprezzato chiarimento è venuto dall’avv. Malandrino sui motivi di recesso e sui rilievi economici e giuridici nel rapporto agenti-compagnia.
Come da programma, la giornata si è conclusa con l’atteso intervento del Presidente nazionale Claudio Demozzi il quale, con il consueto trasporto emotivo, ha rivolto ai presenti un accorato appello ad uscire dalla zona di confort che sta diventando sempre più una gabbia per gli agenti: “Ci sono cambiamenti nella pianificazione delle strategie distributive divenute oggi improrogabili, da affrontare insieme e che invitano ognuno ad una profonda riflessione. Bisogna imparare a collaborare tra colleghi piuttosto che vederci come concorrenti poveri l’uno dell’altro”.
"Oggi le collaborazioni - ha continuato Demozzi - sono un’attività consolidata e stanno diventando strumento di libertà imprenditoriale. Se poste in essere in modo diffuso, queste possono modificare gli schemi distributivi tradizionali, con l’effetto di produrre risposte ai bisogni ed alle esigenze dei clienti, consolidandone di fatto il rapporto. L’interrogativo da porsi - ha spiegato Demozzi - è 'il cliente è il mio o della compagnia?' E chi ha diritto di rivendicare la titolarità del dato? Basta con la diffusa abitudine di firmare al buio qualsiasi documento che azzeri la libertà imprenditoriale degli agenti. La contitolarità congiunta del dato e le sue finalità, obbligano i sottoscrittori di mandati o contratti di questo genere, alla preventiva autorizzazione da richiedere all’Impresa per ogni utilizzo da parte dell’agente”.
Ha aggiunto Demozzi: “Che futuro intendiamo costruire per noi?”.
Le politiche sindacali ed il programma dello Sna, ha ribadito il Presidente, andranno sempre nella direzione di contrasto ad ogni piano o strategia posta in essere dalle mandanti che limiti, freni o minacci la libertà professionale ed imprenditoriale dell’agente di assicurazioni.
Salvatore Tramacere