NUORO - A conferma del fatto che l'arte visiva esercita una forte attrattiva e una piacevole divagazione rispetto al quotidiano di noi agenti di assicurazione, una rappresentanza di colleghi della Sezione provinciale Sna di Sassari, si è ritrovata in quel di Lula (Nuoro) - un piccolo paesino collinare nel cuore della Barbagia con circa 1,500 abitanti - per trascorrere una giornata
conviviale alla scoperta del museo diffuso di arte contemporanea "MACLula" e dei tesori artistici messi in vetrina.
Un esclusivo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, fortemente voluto e realizzato da due amici degli agenti di assicurazione: Domenico Fumagalli - apprezzatissimo consulente dello Sna che per oltre 40 anni è stato il punto di riferimento per tutti gli associati e tutti i dirigenti che nel tempo si sono succeduti alla guida dello Sna – e Mariolina Mannia, sua moglie, altrettanto attiva nell’attività sindacale.
Il MACLula, a meno di un anno dalla sua inaugurazione, avvenuta a luglio 2022, pur essendo una realtà giovane, è già considerato tra i più importanti musei privati d’Italia, a testimonianza del significativo livello artistico delle opere e degli autori presenti nei padiglioni espositivi. Una variegata raccolta di opere e di autori giovani e meno giovani, ma tutti attualissimi e già affermati, a cui si affiancano altre opere, anch’esse attribuibili all’arte moderna, create in epoca meno recente, ma già storicizzate. Una raccolta artistica che Domenico Fumagalli ha personalmente contribuito ad arricchire, esponendo la propria collezione privata e attraverso una vera e propria attività di mecenatismo.
Una passione così intensa da trasformarsi in amore per l’arte. Un fervore coltivato in giro per il Mondo, accresciuto visitando musei e spazi espositivi e maturando, un poco alla volta, un particolare apprezzamento per l'arte moderna, a tal punto da volergli dedicare la sua nuova vita, come spiegato dallo stesso Domenico Fumagalli, nella sua ultima apparizione pubblica con lo Sna.
Una scommessa ampiamente vinta; già adesso il MACLula integra l’offerta turistica del territorio e si propone all’attenzione di tutti quei viaggiatori che oltre alle spiagge, alla natura, alle tradizioni, ama far coincidere le vacanze anche con l’arte. Per saperne di più, abbiamo rivolto alcune domande direttamente all’interessato:
Domenico, quando è iniziata la tua passione per l’arte moderna?
Incominciai negli Anni ‘90 la passione per la ritrattistica italiana, dopo l’unità d’Italia del 1860. Ci furono nel tempo altri gusti e mi interessò dapprima l’arte africana tribale, soprattutto quella della zona francofona, per giungere a quella della PNG, ossia l’arte oceanica di questo grande continente della Papua. La ricerca sui valori generali dell’arte, mi indirizzò alla fine della ricerca all’arte contemporanea, per capire artisticamente la società attuale con la sua crisi e opportunità.
Cosa ha spinto te e Mariolina a creare dal nulla uno spazio espositivo come il MACLula?
La scelta del nostro Progetto artistico è stata quella di trasferire la bellezza dell’arte contemporanea, dalle città sovraffollate ed economicamente potenti secondo l’agenda culturale mondiale, ai piccoli centri di periferia. Lula rappresenta per noi un importante e fondamentale traguardo al nostro lavoro. La Barbagia nuorese può costituire un volano fondamentale di differenza sociale tra la tradizione locale e l’arte contemporanea.
Perché proprio a Lula, piccolo paesino della Barbagia?
Lula costituisce un traguardo importante, sia per i legami familiari che ho con Mariolina Mannia, lulese di nascita e mia moglie, sia per il motivo di costruire il MACLula nella Barbagia nuorese, in uno scenario incontaminato e isolato: un Progetto importante per il rilancio delle realtà periferiche dimenticate dall’agenda culturale italiana.
A tuo avviso, la nuova proposta artistica può incidere anche turisticamente?
Il turismo che potrebbe sopraggiungere a Lula deve costituire una precisa scelta pubblica e locale. L’ecosistema sociale e le tradizioni collettive della zona della Barbagia nuorese, non devono essere stravolte da un turismo di massa senza regole. Molti esempi comunali e regionali hanno preferito portare avanti questa scelta. Mi ricordo, ad esempio, il ticket di ingresso a Venezia o la scelta della Regione Veneto e Trentino Alto Adige di regolare i flussi turistici alle Dolomiti e al Lago di Carezza e al Lago di Braies.
Quali sono state le reazioni e le risposte della comunità locale?
Credo che l’esempio del museo MACLula sia stato accettato dalla Comunità come parte del Paese. Il museo è un luogo di cultura e la nostra vocazione è quella di portare novità e iniziative a Lula. La risposta che il territorio ha dato anche al Progetto ET, è nel senso di difendere questo progetto internazionale, con una crescita sociale e unita.
Cosa caratterizza l’attività del MACLula?
La nostra caratteristica è quella di sviluppare delle mostre di qualità e di presentare al pubblico gli acquisti della nostra collezione. Svilupperemo degli incontri con artisti residenti, convegni e altre attività di rilancio del MACLula. Recentemente abbiamo organizzato un Convegno e una Mostra (21 aprile 2023 alla miniera di Lula) con i Docenti dell’Università di Udine, Trieste e Malta, con artisti internazionali. La Mostra è intitolata "ARTE e ROBOT" è un fatto straordinario, scientifico e tecnologico per Lula e per tutta la Sardegna.
Siete un museo privato, ma cosa significa questo?
Il MACLula è una istituzione non profit privata e crediamo siamo uno dei pochi esempi in Sardegna a presentare l’Arte contemporanea. È stata una scelta precisa di organizzazione, decisione e scelta delle opere, che ci ha spinto a portare avanti questa decisione.
Pensate di fare rete con altri musei?
Siamo appena decollati con questo museo, costruito su tre immobili iper-moderni, in centro di Lula e il nostro lavoro sarà quello di legare e costruire un rapporto con gli altri musei importanti per creare, con l’aiuto del Distretto Culturale Nuorese, una rete di collegamento per i visitatori.
Può un artista contemporaneo esporre le sue opere al MACLula?
Certamente, il museo è disponibile a valutare ed eventualmente accettare proposte per Mostre.
Chi decide se esporre o meno nuove proposte?
Abbiamo costituito a tal proposito un Comitato Scientifico, composto da noi e da critici e esperti di gallerie d’arte, che esamineranno le proposte e decideranno sulla fattibilità della esposizione.
Giacomo Anedda