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Sergio Sterbini


ROMA - In un momento in cui il mercato assicurativo è sempre più esposto a dinamiche distorsive e pratiche illegali, il Sindacato nazionale agenti ha rinnovato all’Ivass – nel corso di un recente incontro – la propria profonda preoccupazione per la crescente proliferazione di siti abusivi che propongono polizze in modo fraudolento e il coinvolgimento degli agenti ai quali vengono sottratte le informazioni presenti nel Rui per legittimare tali operazioni truffaldine.
L’Ivass - presente con Lucilla Caterini Grossi, Vice Capo del Servizio condotta di mercato e con Enrico Coratti, Capo della Divisione Vigilanza Distribuzione 1 - ha confermato l’impegno dell’Istituto nella lotta al fenomeno e invitato ancora una volta a prestare attenzione alla corretta informazione sui domini utilizzati dagli intermediari, che a volte vengono dismessi senza l’opportuna segnalazione.
Pur riconoscendo lo sforzo dell’Autorità di vigilanza, che negli ultimi mesi ha intensificato l’attività di oscuramento dei siti non autorizzati, lo Sna ha sottolineato come tali azioni, per quanto meritorie, risultino ancora insufficienti a fronteggiare un fenomeno in espansione e sempre più sofisticato. "Il nostro Sindacato ha posto con fermezza la necessità di andare oltre gli interventi episodici e reattivi. È urgente – ha ribadito il Vicepresidente nazionale Sna Sergio Sterbini – definire una strategia più strutturata, sistematica e soprattutto condivisa, che veda il coinvolgimento diretto degli agenti. Siamo noi, infatti, a toccare con mano ogni giorno le conseguenze di questa concorrenza sleale e pericolosa, che mina la fiducia dei cittadini e danneggia l’intero comparto assicurativo. Il complesso sistema normativo come spesso accade, - ha proseguito Sterbini - rischia di danneggiare gli onesti, oberati da mille incombenze, e favorire invece i truffatori che possono accedere ai dati con estrema facilità".
Lo Sna ha inoltre espresso perplessità circa la reale efficacia dei meccanismi di oscuramento dei siti abusivi: troppo spesso, questi portali fraudolenti ricompaiono rapidamente sotto altri nomi o domini, eludendo le sanzioni e proseguendo indisturbati la loro attività illecita. Per tali motivi il Sindacato si è detto contrario alla vendita online di polizze di assicurazione, divenute ormai contratti sempre più complessi per i quali, è dimostrato, non c’è ancora una sufficiente conoscenza da parte dei clienti. Sna e Ivass hanno concordato sulla necessità di lavorare insieme per sviluppare misure preventive e strumenti di contrasto più moderni e incisivi, anche con l’ausilio delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale. "Potremo tutelare davvero i consumatori e ridare dignità e centralità al ruolo dell’intermediario professionale", ha concluso Sterbini.
La Redazione

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