MILANO - La scorsa settimana si è tenuto un incontro online del Nucleo di Intervento Rapido dello Sna. Dopo il saluto introduttivo, il Presidente nazionale Claudio Demozzi si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto dal responsabile del NIR Marco Vagaggini nella costituzione di questa importante commissione dedicata alla difesa e all’affiancamento capillare di quei colleghi che devono affrontare difficili ispezioni da parte delle loro mandanti o addirittura son costretti ad affrontare contenziosi con esse. Troppo spesso infatti tali verifiche portano a revoche quanto meno discutibili.
Il collega Vagaggini, a sua volta, ha ringraziato Demozzi per averlo lasciato operare in autonomia e, dopo aver riassunto gli scopi della commissione, ha lasciato la parola ai colleghi Emanuele Bardini e Roberto Pisano, recentemente intervenuti in soccorso di due colleghi delle rispettive aree di competenza.
La riunione prevedeva poi l’intervento dei colleghi Alessandro Ceccarelli e Andrea Pieri, che in passato hanno dovuto affrontare, sia pure in circostanze diverse tra loro, gli stessi difficili momenti. Nei loro interventi, il denominatore comune è stato quello che la cosa più difficile da affrontare consiste nel rischiare di trovarsi da soli ad affrontare una battaglia molto difficile contro la propria compagnia o ex compagnia. Ecco che il ruolo della nostra associazione sindacale, certamente per il tramite dell’Esecutivo Nazionale, dei propri Presidenti provinciali di riferimento, nonché ovviamente dei legali a tale scopo preposti, è fondamentale. Un affiancamento sul campo però, anche dei colleghi del NIR, diventa quel valore aggiunto, che può fare ancor di più la differenza in chiave positiva.
Il dibattito poi è continuato all’interno della commissione e ne è scaturito un elemento di ulteriore riflessione, quello riguardante il tentativo di coniugare, in sinergia tra loro, le esperienze di dottrina sindacale di lungo corso da parte di alcuni colleghi, insieme a quelle altrettanto importanti vissute sul campo da parte di chi, loro malgrado, hanno imparato sulla propria pelle cosa vuol dire veramente affrontare ispezioni, scorpori o accorpamenti forzosi, revoche. Portare a fattor comune tali esperienze potrà significare molto, affinché la commissione diventi veramente uno strumento di fondamentale aiuto ai colleghi in difficoltà. Le premesse e i buoni propositi ci sono tutti, la speranza è che si concretizzino nella realtà, in un modello, appunto, di efficace intervento rapido.
La Redazione