PARMA - Il caso Eurovita è stato il filo conduttore dell'incontro formativo, organizzato il 27 giugno scorso presso l’Hotel San Marco & Formula Club di Ponte Taro (Parma), da Confconsumatori e Sindacato nazionale agenti di assicurazione. Si è cercato di inquadrare la situazione e, soprattutto, prevedere cosa accadrà nel breve e medio periodo. Sul piatto centinaia di migliaia di risparmiatori coinvolti, loro malgrado, in un dissesto senza precedenti.
Spazio anche alla notizia, pubblicata dal quotidiano "Il Sole 24Ore", di un piano di salvataggio della compagnia, promosso - sembrerebbe - da Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol e Allianz.
Per il Presidente di Confconsumatori, avv. Marco Fastelli, "quello di Eurovita rappresenta un caso nefasto di crisi di una compagnia vita, il primo in cui il diritto ai riscatti è stato sospeso su ordine di Ivass. È fondamentale comprendere a fondo il fenomeno, studiarlo per determinare ciò che non è andato e per tutelare al meglio le 400mila famiglie di consumatori italiani coinvolte. Risulta necessario fornire informazioni corrette ai risparmiatori assicurati e sollecitare le istituzioni affinché migliorino gli strumenti di tutela, anche attraverso dei correttivi legislativi”.
Dal canto suo, il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi ha ricordato come "nella vicenda Eurovita non siano coinvolti agenti di assicurazione. La collocazione del prodotto è avvenuta, infatti, esclusivamente tramite i canali bancari. Il caso - ha aggiunto Demozzi - conferma però in modo inquietante i limiti del sistema assicurativo nella tutela degli interessi di cui sono portatori i sottoscrittori di polizze utilizzate nell’investimento dei propri risparmi. La sospensione temporanea dei riscatti fino alla fine di giugno e il ritardo nella soluzione della vertenza rischiano inoltre di generare una pericolosa quanto generalizzata diffidenza verso il ramo vita che rimane lo strumento più efficace in mano agli agenti professionisti per la costruzione del futuro pensionistico dei propri clienti”.
Dopo i saluti istituzionali da parte di Francesco Castria, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Parma, e di Matteo De Sensi, Vicepresidente dell'Ordine degli Avvocati del capoluogo, si è tenuta una prima sessione formativa sul tema “Polizze rami I e ramo III, peculiarità e differenze” a cura di Enrico Lapergola (consulente assicurativo e .a.d Assiprofessional Srl) e dell'avv. Antonio Pinto (responsabile Prodotti Finanziari di Confconsumatori); a seguire, nella seconda sessione, è stata affrontata la “Disciplina del collocamento delle polizze ramo I e ramo III da parte dell’intermediario assicurativo”, a cura del prof. avv. Luca Di Nella (ordinario di diritto privato all'Università di Parma) e di Andrea Bonfanti (direttore Sna).
Ha chiuso il seminario la tavola rotonda intitolata “Eurovita: scenari e tutele per gli assicurati-investitori. I riflessi giuridici per i collocatori”. A quest'ultima sessione (moderata dal direttore dei mezzi editoriali Sna Roberto Bianchi) hanno partecipato il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, l'avv. Marco Fastelli (Presidente nazionale Confconsumatori), l'avv. Grazia Ferdenzi (componente alla Commissione Accesso alla Giustizia CNCU presso il Mimit) e il prof. Alberto Floreani (Associato di Economia degli intermediari finanziari presso la Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative presso l'Università Cattolica di Milano).
Luigi Giorgetti