Lunedì, 29, Apr, 12:28 PM

Social Network :

Franco Aniello


PRATO - Prima l’Emilia Romagna, poi la Toscana: dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito le due regioni a distanza di circa sei mesi l’una dall’altra, il Governo ha deciso di intervenire inserendo nella manovra di bilancio l’obbligo per le aziende di sottoscrivere le coperture cosiddette catastrofali entro il 31 dicembre 2024. Terremoto, alluvione, allagamento, inondazione dovranno far corpo unico nelle polizze di assicurazione che già prevedono i classici rischi da incendio. Questi temi sono stati affrontati in un’intervista sul quotidiano fiorentino "La Nazione" rilasciata al giornalista Stefano De Biase da Franco Aniello, Presidente provinciale Sna della Sezione di Prato.
Aniello è stato contattato in virtù del ruolo che ricopre all’interno del Sindacato, a testimonianza dell’autorevolezza che Sna si è conquistata a pieno diritto e merito. Sul territorio pratese la polizza a tutela dei rischi catastrofali era quasi di esclusivo appannaggio delle grandi imprese, molto meno tra le PMI e gli edifici di civile abitazione: ”Le compagnie assicurative hanno aperto comunque i sinistri per danni da alluvione – dice il presidente Aniello – con un massiccio intervento dei periti molto impegnati in questi ultimi due mesi e mezzo. Chiaramente, chi era coperto anche dagli eventi catastrofali otterrà un risarcimento, chi era tutelato soltanto per gli eventi atmosferici difficilmente verrà indennizzato”.
La richiesta di coperture sugli eventi catastrofali è stata massiccia subito dopo l’evento dello scorso novembre, tuttavia sono in pochi coloro che hanno deciso di stipulare l’apposita polizza. “Soltanto il 30% delle richieste e dei preventivi fatti si sono trasformati in polizza. – continua Franco Aniello - I motivi sono collegati alle basse probabilità avvertite dalla clientela che un simile evento si possa verificare a breve, ma anche al costo, considerato elevato, che tali coperture comportano per cui si preferisce risparmiare ed affrontare il rischio in proprio: si tratta di una scelta che noi agenti professionisti di assicurazione sconsigliamo”.
Le compagnie di assicurazione, dal loro canto, sono più attente a concedere questo tipo di garanzie rispetto al recente passato: “Lo fanno dopo aver chiesto la compilazione dei questionari che identificano il rischio - continua il presidente Aniello - valutando il territorio dove è ubicato il bene da assicurare e le caratteristiche costruttive, proponendo dei tassi di
premio diversi in base a tali criteri”. Diverso il discorso per quanto riguarda gli autoveicoli, i proprietari di quelli garantiti sugli eventi atmosferici, che prevedono anche i danni da alluvione, saranno indennizzati.
Sabrina Nesti, componente dell’Esecutivo provinciale Sna di Prato, tiene però a puntualizzare che “dal 2024 le cose cambiano in quanto anche nel ramo auto ci sarà una distinzione tra evento atmosferico e coperture catastrofali, per cui si rende necessaria un’estensione del rischio a terremoto ed alluvione. Il mercato assicurativo nel settore auto è molto variegato, di solito i proprietari di auto nuove sono più propensi ad ampliare le garanzie assicurative, mentre questo avviene molto più di rado nel caso di auto con qualche anno in più”.
Franco Domenico Staglianò

ARCHIVIO NOTIZIE

GRUPPI AZIENDALI ACCREDITATI SNA